gonfiore addominale

I batteri intestinali veri responsabili dell’effetto yo-yo

Estate piena: questo è il periodo dell’anno in cui la dieta la fa da padrona; la grande preoccupazione è quella della prova costume e di smaltire gli eccessi dell’inverno, spesso ricorrendo a diete affrettate e pericolose seguite col solo desiderio di perdere i chili di troppo anziché rivolgersi a un professionista che possa aiutare a definire un regime alimentare sano dedicato agli obiettivi che si vogliono raggiungere.

Tante volte ci si lamenta della facilità con cui, dopo una periodo di dieta, si riacquistino i chili persi; oggi una ricerca dello University Hospital Schleswig Holstein di Kiel spiega la responsabilità dei batteri intestinali in questo processo.

Il ruolo della flora intestinale

Sembra infatti che durante la dieta dimagrante, la varietà di questi batteri della flora intestinali migliori, per poi tornare allo stato precedente nella fase detta di “mantenimento”, un cruciale momento in cui c’è il rischio di riguadagnare i chili persi.

A confermare questo un test che ha coinvolto 18 adulti obesi che hanno dovuto seguire per tre mesi una dieta per un totale di 800 calorie al giorno. In seguito a questo periodo sono stati sottoposti a un regime alimentare di mantenimento per altri tre mesi. In entrambe le fasi sono stati monitorati: l’attività e la diversità dei batteri intestinali e la sensibilità all’insulina.

I risultati comparati con quelli di un gruppo di altri tredici adulti in forma e con un gruppo di controllo con altri 13 obesi non sottoposti al mantenimento, hanno chiarito che alla fine di un regime dietetico la flora batterica è risultata più diversificata, ma questa varietà non è stata conservata da questi soggetti nella fase della dieta di mantenimento del peso, vanificando in breve tempo gli sforzi di dimagrimento.

I ricercatori quindi vogliono comprendere perché la flora intestinale tenda a mantenere questa resistenza in fase di dieta di mantenimento e come poter indurne un cambiamento qualitativo a lungo termine.

L’opinione della biologa nutrizionista del Centro Onze Emanuela Tonani: effetti sulla dieta

La varietà dei batteri della flora intestinale (microbiota) è decisamente influenzata dall’alimentazione, addirittura già nel periodo di allattamento dipendentemente se si farà l’allattamento al seno o artificiale. Quando ci si mette a dieta la flora batterica intestinale cambierà migliorando o peggiorando in base al tipo di dieta.

Se si farà un programma alimentare equilibrato per quanto riguarda l’introduzione dei macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) e di minerali e vitamine con un apporto calorico adeguato e specifico per il soggetto che deve perdere peso, il microbiota potrà solo migliorare e quindi svolgere le sue funzioni al meglio: ad esempio, renderà disponibili per essere utilizzate dalle cellule alcune molecole fondamentali per il nostro metabolismo come le vitamine, oppure contribuirà a produrre calore e cioè sufficiente energia che brucia calorie.

Al contrario, se la dieta che si fa non è una dieta equilibrata o magari è una dieta che apporta un numero di Kcalorie decisamente scarso (800 Kcal) il microbiota sarà decisamente modificato in peggio e non sarà più in grado di assorbire correttamente tutti i nutrienti e quindi aumenterà anche la sensazione di fame ed ecco perchè in questo caso la perdita di peso non potrà essere mantenuta.

Per una consulenza con la Dottoressa Tonani contatta lo 02-29011093.

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