Disponibile da settembre 2016, il trattamento si svolge in due fasi.
La prima fase
consiste in un peeling profondo della pelle con quattro acidi – citrico, mandelico, lattico e glicolico, ad alte percentuali, che a fine applicazione vengono lavati per togliere le molecole più grandi, lasciando invece penetrare in profondità le più piccole. Queste creano micro-infezioni che fanno reagire le cellule mettendo in atto un processo di autoguarigione e quindi di rigenerazione del tessuto. Fin qui, si avverte solo un bruciore, che può variare in intensità a seconda della sensibilità e delle condizioni della pelle.
La seconda fase
invece consiste nella manipolazione per riposizionare la muscolatura restituendo tonicità e compattezza nel rispetto dei volumi e delle linee del volto. Si comincia dall’interno della bocca, sulle guance, in basso verso la mandibola, in alto verso gli zigomi su cui si lavora anche dall’esterno con massaggi verso l’alto che vengono contestualmente sollevati e rassodati. Leonardi lavora prima su metà viso, per mostrare la differenza in corso d’opera: labbra più turgide, palpebre e zigomi più sollevati, ovale più compatto, meno cruccio tra le sopracciglia.
La tecnica di riposizionamento muscolare e stimolazione della pelle ha diversi vantaggi, al di là del passeggero dolore: non è invasiva, stimola in profondità, elimina le aderenze dei muscoli facciali. E quando ti alzi dal lettino, ti rimetti orecchini, collanine e braccialetti, un rapido sguardo allo specchio e sei pronta per uscire: niente tumefazioni né arrossamenti, e l’effetto dura nel tempo, anzi migliora. L’unica precauzione è, durante la bella stagione, mettere la crema protezione 50+, o un siero protettivo in inverno, incluso nel prezzo di 250€.
Dopo 15 giorni, si torna per il controllo e per rifinire l’intervento con ritocchi manuali o con l’elettroporazione, che dilata i pori della pelle consentendo un più profondo assorbimento dei prodotti idratanti e metabolizzanti che concludono il Beauty Sculpt.